mercoledì 10 febbraio 2016

Oggi 10 Febbraio 
 Il " Ricordo" si aggiunge alla "Memoria"


Il 10 febbraio del 2005 il Parlamento italiano ha dedicato la GIORNATA DEL RICORDO ai morti nelle FOIBE.

Le foibe sono cavità carsiche di origine naturale con un ingresso a strapiombo. È in quelle voragini dell'Istria che fra il 1943 e il 1947 sono stati gettati, vivi e morti, quasi diecimila italiani.


La prima ondata di violenza esplode subito dopo la firma dell'armistizio dell'8 settembre 1943: in Istria e in Dalmazia i partigiani slavi si vendicano contro i fascisti e gli italiani non comunisti. Torturano, massacrano, affamano e poi gettano nelle foibe circa un migliaio di persone. Li considerano 'nemici del popolo. Ma la violenza aumenta nella primavera del 1945, quando la Jugoslavia occupa Trieste, Gorizia e l'istria. Le truppe del Maresciallo Tito si scatenano contro gli italiani. A cadere dentro le foibe ci sono fascisti, cattolici, liberaldemocratici, socialisti, uomini di chiesa, donne, anziani e bambini.



Un video documentario, collocato nell'androne della scuola V.Asprea, fa riflettere gli alunni su cosa sono state le Foibe e cosa è stato nascosto per quasi cinquant'anni di silenzio dalla storiografia e della classe politica. Una ferita ancora aperta per una delle pagine più angoscianti della nostra storia.





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