LA GIORNATA DELLA MEMORIA
La nostra scuola anche quest'anno ha voluto ricordare la giornata della memoria attraverso momenti di riflessione e l'allestimento di un istallazione artistica chiamata "Il muro della Memoria", ideato dalla professoressa Antonella Rotolo docente di arte e immagine della nostra scuola, con la collaborazione del professore Lucio Zema e ovviamente dei nostri ragazzi . Sul muro sono stati attaccati disegni, pensieri e riflessioni creati durante questi giorni dagli alunni, seguiti durante le ore scolastiche dai docenti di italiano. Un altro momento della giornata della memoria è stato dedicato alla visione del film "Jona nel ventre della balena" tratto da un romanzo autobiografico dello scrittore Jona Oberskii, intitolato "Anni d'infanzia" .
La storia è incentrata sul dramma dell'Olocausto in Olanda. Prima della proiezione del film la professoressa Annalisa Sarnè (responsabile di plesso) ha organizzato un momento di riflessione dedicato alla giornata della memoria e la professoressa di italiano Anna Maria Pellicanó, ha letto alcune poesie di scrittori che hanno vissuto i terribili momenti della deportazione e della prigionia nei lager, evidenziando il fatto che la Repubblica italiana ha riconosciuto il 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, “Il Giorno della Memoria”, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione dei cittadini ebrei che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.
La professoressa Pellicanò ha concluso il suo intervento
evidenziando il fatto che i momenti dedicati alla memoria delle vittime della guerra e delle persecuzioni, dovrebbero avvenire durante tutto l'anno scolastico, poiché la "Giornata della Memoria" non serve solo a commemorare quei milioni di uomini uccisi crudelmente e senza nessuna pietà ormai quasi 80 anni fa, ma serve a ricordare che ogni giorno esistono tante piccole discriminazioni verso chi sembra diverso da noi e spesso noi stessi ne siamo gli autori, senza rendercene conto.
La storia è incentrata sul dramma dell'Olocausto in Olanda. Prima della proiezione del film la professoressa Annalisa Sarnè (responsabile di plesso) ha organizzato un momento di riflessione dedicato alla giornata della memoria e la professoressa di italiano Anna Maria Pellicanó, ha letto alcune poesie di scrittori che hanno vissuto i terribili momenti della deportazione e della prigionia nei lager, evidenziando il fatto che la Repubblica italiana ha riconosciuto il 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, “Il Giorno della Memoria”, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione dei cittadini ebrei che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.
La professoressa Pellicanò ha concluso il suo intervento
evidenziando il fatto che i momenti dedicati alla memoria delle vittime della guerra e delle persecuzioni, dovrebbero avvenire durante tutto l'anno scolastico, poiché la "Giornata della Memoria" non serve solo a commemorare quei milioni di uomini uccisi crudelmente e senza nessuna pietà ormai quasi 80 anni fa, ma serve a ricordare che ogni giorno esistono tante piccole discriminazioni verso chi sembra diverso da noi e spesso noi stessi ne siamo gli autori, senza rendercene conto.
Per evitare che una tragedia come quella dell'Olocausto si ripeta, "ricordare" serve soprattutto a capire che queste atrocità non debbano più ripetersi.